F.A.Q. sui Sordi

Che cosa sono i Sordi?

Sono dischetti di terracotta di diverse dimensioni, prodotti a Cittanova, stampati a bassorilievo su entrambe le facce con tecnica xiloplastica, ovvero utilizzando matrici di legno inciso. Si distinguono in pezzi da 2 sordi, che sono i più grossi, e di dimensioni via via minori i pezzi da 'nu Sordu, da menzu Sordu e da 'nu quint'i Sordu.

Dove si possono ottenere i Sordi?

Prevalentemente si possono ricevere a Cittanova (prov. di RC) un po' ovunque in cambio di qualcos'altro di corrispondente valore.

Si possono comprare i Sordi?

In quanto manufatti artistici, i sordi possono anche essere comprati, utilizzando cioè come mezzo di scambio la valuta in corso legale, che attualmente nel territorio Italiano è l'Euro.
Nel caso di uno scambio monetario, è da ricordare che 'u Sordu è complementare all'Euro ('nu Sordu = 1 Euro)

Che valore hanno i Sordi?

Il valore nominale per cui il produttore scambia i Sordi è complementare a quello della valuta corrente. Quindi 'nu sordu equivale a 1 Euro, menzu sordu a 0,50 Euro, e così via.
Il valore intrinseco ai manufatti inoltre corrisponde al valore nominale (si presume cioè che per fabbricare 'nu Sordu è necessario un costo medio di tempo, lavoro e materiale corrispondente ad 1 Euro). Ma di fatto poi è il libero mercato che stabilisce il valore dei Sordi.
Se ce n'è una quantità ridotta e quindi cresce la richiesta di Sordi in cambio dei quali offrire prodotti e servigi, il valore può salire; se invece ce n'è in giro troppi in rapporto alla quantità di cose e servigi che si ci possono scambiare, allora 'u Sordu si potrebbe svalutare.

A che scopo i Sordi?

La creazione dei Sordi ha origine in primo luogo dalla generale mancanza di Sordi in circolazione. Se in una comunità locale come Cittanova circolano Sordi, tutta la comunità non può che trarne beneficio.
In mancanza di Sordi, la gente scambierebbe altri oggetti, per esempio fiaschi di vino, ceste di frutta, salami o banconote. Ma scambiare Sordi è più edificante e proficuo per la comunità.
Infatti i Sordi sono in tutto e per tutto prodotti locali, che immettendosi nel mercato locale aumentano la offerta complessiva di merci della comunità, senza in cambio costarle nulla (dal momento che viene preferenzialmente scambiato con merci e servigi già presenti nella comunità e non con denaro prestato al sistema). Inoltre creano un plusvalore artistico dell'areale in cui circolano, in questo caso Cittanova.

Cosa si può fare con i Sordi?

La cosa migliore, ed anche la più divertente, è cercare di scambiare i Sordi con qualcos'altro di cui si ha bisogno.
Per esempio: 5 sordi per un litro di olio, o: 2 sordi per un kg di pere, o ancora: 'nu sordu per un passaggio a Polistena.
Si possono regalare.
È anche possibile non farsene assolutamente nulla, accumulandoli in casa.

Cosa si può fare con TANTI Sordi?

Ebbene se un giorno dovessi avere accumulato davvero tanti Sordi, potresti pensare di scambiarli con qualcosa di veramente prezioso, ma... non sognare troppo, in fondo si tratta solo di pezzi di terracotta, e non è detto che se ne hai raccolti 10.000 o più riuscirai mai a scambiarli con una casa o un terreno. Per tali transazioni sono molto più sicure e accettabili le classiche vacche, le pecore, o altre case e altri terreni!
Forse invece ti conviene usarli via via che li ricevi, così ne avrai giovamento continuo tu stesso, ed anche qualcun altro attorno a te che li riceve o che te li da!

Ma i Sordi sono una moneta?

I Sordi non sono una moneta, bensì una merce.
Categoria merceologica: oggetto d'arte.
Se poi essi vengono adoperati alla stregua di denaro, come accadde in tempo di guerra con le sigarette, o come accadde con il gettone del telefono alcuni decenni fa, questo risiede solo nella spontanea accettanza da parte di una maggioranza della collettività.


Created on ... Juni 02, 2013